Per me, lei ha vinto.
Questa bambina siriana, che offre un biscotto alla polizia ungherese mentre questa le impedisce di passare, ha sostanzialmente vinto (come scrivevo qui, cliccate).
Perché, come scrive il mio amico Saverio Tommasi, la bambina sarà pure nata dalla parte dei fragili della terra, sarà pure inconsapevole di quello che sta vivendo, sarà pure vestita male, e sicuramente ha basse probabilità di frequentare un asilo o una ludoteca in tempi brevi.
Ma nonostante tutto questo, e anche per tutto questo, lei, oggi, con quel braccio proteso e il biscotto in mano, ha vinto. E c’è più umanità in un’unghietta del suo mignolino che non mi fate dire in chi, che tanto avete già capito.
Il resto è in queste ore. La Danimarca sospende i collegamenti ferroviari con la Germania, dopo che i migranti in transito verso la Svezia si sono rifiutati di scendere dai treni.
Alla stazione di Rodbyhavn, 135 chilometri a sud-ovest di Copenaghen, restano sui convogli oltre 200 persone.
Chiamatela ancora Europa.
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Non, non ha vinto, lei con tutta l’innocenza dei bambini in realtà ha stravinto, perchè i bambini non fanno calcoli, non soppesano, non si chiedono se gli conviene o meno, non si preocupano delle apparenze nè tanto meno fanno “giochini” politici. Nel gioco stupido e assurdo dell’ apparire o essere i bambini “sono”.
Non so, ne voglio sapere, come la pensi in fatto di religione (non è ne deve essere fatto mio), ma la foto mi ha fatto venire in mente l’invito di Cristo a ritornare come bambini… ma anche questo l’abbiamo scordato.
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Semplicemente unico il tuo commento. Detto da uno che è ateo. Lo spirito giusto che in tanti dovrebbero avere. Ottimo.
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