L’uomo (si fa per dire) voltato di spalle si chiama Nicola Franzoni, è l’organizzatore della cosiddetta “Marcia su Roma”, durante cui ha avuto la brillante idea di urinare su Palazzo Chigi in segno di spregio verso il governo, Conte e le istituzioni, e di vantarsene pure pubblicamente.
Pensava sarebbe passato tutto così, come una goliardata. E invece ieri è accaduto che la Digos lo ha raggiunto in hotel e gli ha presentato il conto.
Pesantissimo.
Denunciato per vilipendio alla Repubblica e alle istituzioni, apologia del fascismo, istigazione a disobbedire alle leggi e atti contrari alla pubblica decenza.
Una risposta dura, netta.
Giusta.
Che segna un confine preciso tra esercizio della democrazia e stupidità umana.
Tra civiltà e barbarie. Il messaggio non potrebbe essere più esplicito: chi vuole ridurre questo Paese ad un orinatoio a cielo aperto – in tutti i sensi – ne risponderà davanti alla legge. Basta!
gran coglione, come ce ne sono tanti nell’aria!
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