Se George Floyd fosse stato ucciso in Italia

Se George Floyd fosse stato ucciso in Italia, le cose sarebbero andate più o meno così:

– Salvini avrebbe dichiarato “Io sto con la polizia senza se e senza ma, se Derek Chauvin ha davvero ucciso quell’uomo sarà la magistratura a deciderlo. Fino ad allora #iostoconderek. Voi che ne dite, amici?”.

– Libero e Il Giornale avrebbero pubblicato gli screenshot del profilo Facebook del cugino della sorella di quello che vive in fondo alla strada dove abitava George Floyd, che ci avrebbero rivelato come Floyd, in realtà, fosse un poco di buono che picchiava le vecchiette e fumava marijuana in balcone.

– Salvini, Meloni e via dicendo avrebbero condiviso i suddetti articoli di Libero e Il Giornale, convincendo un’enorme massa di coglioni che sicuramente il poliziotto non voleva uccidere nessuno e che non c’entrava niente il razzismo.
Comunque “Male non fare, paura non avere”, come diceva sempre la nonna di Salvini: se Floyd non avesse picchiato le vecchiette e fumato marijuana in balcone, di sicuro non gli sarebbe successo niente.

– Chi avesse parlato di razzismo sui social, sarebbe stato inondato da migliaia di commenti di imbecilli con la bandiera italiana come avatar che lo avrebbero accusato di non aver parlato allo stesso modo di Pamela Mastrogiacomo e di Bibbiano.

– Renzi avrebbe detto che lui è sempre per il garantismo, che nello specifico ci sono ancora molte dinamiche da accertare, che ovviamente è contro il razzismo, ma che la faccenda in questione è molto più complessa.
E comunque uno non è colpevole fino al terzo grado di giudizio.

– Il PD avrebbe subito organizzato una grande manifestazione online: tutti avrebbero dovuto mettere una bella bandierina della pace come foto del profilo sui social in memoria di George Floyd.
Poi, in caso di successo dell’iniziativa, avrebbero bissato con un bel sit in distanziato e pacifista.
Hashtag: #ilrazzismononcipiace

– La sinistra extraparlamentare avrebbe organizzato diverse manifestazioni, a cui avrebbe partecipato qualche migliaio di persone. 700 per la questura.
E sui giornali se ne sarebbe parlato a pagina 40 dell’edizione online.
Leggendo l’articolo, la maggior parte degli italiani avrebbe parlato dei “soliti comunisti dei centri sociali che strumentalizzano, perché per loro ogni occasione è buona per fare casino”.

Ecco, se fosse successo in Italia sarebbe andata precisamente così.

E in fondo lo sapete anche voi.

Testo di Emiliano Rubbi

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