Da ieri 9 Dicembre in Italia “nasce Alba Dorata”

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Inutile dirvi che ho ricevuto minacce e insulti in riferimento a quanto scrivevo stamattina qui (cliccate per leggere di cosa si tratta)

La mobilitazione partita il 9 Dicembre ci spaventa e ci inquieta: non è una semplice chiamata alle armi dei populisti senza bandiere. La poca chiarezza del messaggio, la confusione tra l’attacco alla classe dirigente e lo smantellamento di qualunque differenza tra idee contrapposte nasconde il più feroce razzismo, il più palese maschilismo e macismo, un paternalismo e un linguaggio di chiaro stampo fascista.

Gli studenti e le studentesse, i precari e le precarie, gli operai, gli abitanti di territori depredati, che chiedevano saperi, uguali possibilità e cura delle persone meritavano i manganelli invece? La domanda la poniamo a Beppe Grillo, come dice bene la mia amica Maria Pia Pizzolante, che pericolosamente scrive alle forze dell’ordine per chiedere solidarietà con i forconi.

La disperazione e la rabbia di un paese vessato dalle politiche neoliberiste, dallo smantellamento di ogni speranza di futuro per intere generazione, privato degli strumenti culturali di comprensione del mondo da un’informazione massmediatica deplorevole e da un’istruzione pubblica ai minimi termini, costituiscono un terreno fertile per semplificazioni pericolose.
Stiamo in guardia!

Sono le proposte radicali di un cambiamento possibile a poter contrastare derive destrorse, non certo politicismi, tatticismi e teatrini che non fanno che esasperare la stanchezza di chi la crisi la sta pagando un prezzo inumano e vede i grossi poteri economici, che della crisi sono i responsabili, restare impuniti o peggio salvaguardati dal potere politico.

Noi staremo sempre dall’altra parte, quella di Mandela, quella di Don Gallo, quella di chi si riconosce nella resistenza e nella costituzione partigiana e antifascista e lotta coi propri sogni e col proprio corpo perchè ai più deboli vengano tutelati, per una comunità in cui nessuno venga lasciato indietro, perchè tutti possano trovare una realizzazione umana.

Non dimentichiamo chi siamo, restiamo umani.

Giocare cinicamente con il dolore, la paura e persino la disperazione della gente. Buttare benzina sul fuoco della crisi. Mettere nella lista nera le persone sgradite. Istigare all’odio e al disprezzo contro tutti quelli che la pensano diversamente. Chi è che fa così? In che anno siamo? 1921 o 2013?

Speriamo di non assistere ad un osceno revival… (Nichi Vendola)

Nota: ringrazio Chiara Cremonesi per la foto, scattata oggi a Milano 

2 pensieri su “Da ieri 9 Dicembre in Italia “nasce Alba Dorata”

  1. Il ceto medio, sarebbe questo? Il ceto medio, salvo poche eccezioni, è la feccia delle società. Il ceto medio è proprio quella gente che rende “fascista” un paese, che sparge odio a palate appena non riesce più a passare le vacanze di Natale alle Maldive.
    Noi, che le promozioni del supermercato le cerchiamo da sempre e, nonostante questo, siamo profondamente democratici, e non ci piacciono né quelli che spaccano i bancomat né quelli che bloccano i caselli autostradali, abbiamo davvero la nausea di questo maledetto ceto medio. Sopportiamo da decenni questi personaggi incazzati col mondo che ci avvelenano la vita, prima gli ominidi verdi del nord, poi i destrorsi di Arcore, seguiti adesso dai grandi cervelloni livorosi 5 Stars (capeggiati da due fasci conclamati, a questo punto) per finire con questi meravigliosi forconisti che stanno mettendo a ferro e fuoco il paese. Quindi,

    “Vecchia piccola borghesia, per piccina che tu sia, non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia”.

    Per quanto mi riguarda, schifo e rabbia. (Un saluto al grande Claudio Lolli!).

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  2. Quest’anno dobbiamo essere in tanti/e per Piazza Fontana, rilanciamola come giornata di lotta antifascista e di ripresa di un conflitto sociale declinato da sinistra!

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