Ieri la dichiarazione choc di Fioroni (PD)

 

«In questo modo asfaltiamo anche Renzi», ha ammesso l’ex popolare. Che punta sulla premiership di Letta e su un eventuale candidato ex democristiano al congresso.

Nasce, si esplica un progetto centrista, che tende ad impegnare e ad ingombrare la scena politica dei prossimi anni. Questo ambizioso progetto è legittimo, Letta è un uomo capace e forse il miglior campione di una opzione neo centrista, che rompe il PDL e sposta il PD ulteriormente a destra.

In poche parole Letta ha chiuso il congresso del PD prima di iniziarlo e obbligherà tutti gli altri ad andare al traino. Oggi Letta si è costruito un’apertura di credito per la guida futura del Pd.

È in atto un processo di scomposizione dei due principali schieramenti. Mi pare che in queste ore da parte di centrodestra e centrosinistra ci sia una grande voglia di centro, al di là della vicenda di Berlusconi.

Bravi, complimenti!

Innanzi a ciò sorgono domande spontanee:

• C’è qualcuno dentro il PD che ha voglia di praticare il progetto del centro sinistra?
• Chi è che si mette a capo di un progetto che voglia spostare il PD a sinistra ?
• Chi ha voglia con SEL di ricostruire il centro sinistra?

Ripeto: “Tutti concentrati su falchi colombe e piccioni, ci siamo dimenticati dell’animale più grande e maestoso, a lunghissima conservazione. In tutti i sensi. In tutte le direzioni”. (Pippo Civati)

Peccato che nel paese c’è una grande domande di sinistra a cui dobbiamo dare risposte: dal lavoro, ai diritti, alle azioni da mettere in campo sul versante economico per abbattere la disoccupazione e rimettere in moto l’economia. Stiamo assistendo al fallimento del liberismo e su questo dobbiamo lavorare (come ha detto Landini ieri).

Il silenzio è preoccupante e imbarazzante, la speranza è l’ultima a morire.