Sono per il RIUSO DEGLI SPAZI URBANI perché la Lombardia non è più quella di una volta!
Non dico in senso retorico, ma pratico, drammaticamente pratico.
L’uso speculativo del suolo fatto da chi si era impegnato a difenderlo in quanto “Sacro”, ha ridotto questa regione a un unico grande condomino fatto di unità immobiliari non vendute, capannoni industriali dismessi e strade tanto costose quanto inutili.
E’ arrivato il momento di cambiare questa situazione attraverso PIANI REGOLATORI condivisi tra più Comuni, all’USO RAZIONALE degli edifici già costruiti e all’ABBATTIMENTO di quelli “inutili” e inutilizzabili, soprattutto attraverso la VALORIZZAZIONE DEI TERRENI AGRICOLI, risorsa essenziale per il futuro della Lombardia.
Per fare questo è necessario RIPENSARE LA GESTIONE ECONOMICA della materia edilizia facendo si che gli ONERI DI URBANIZZAZIONE non possano essere utilizzati dai Comuni per la spesa corrente (evitando così di renderli un comodo sistema per fare cassa). E’ necessario, inoltre, agire sulla leva fiscale per SBLOCCARE IL MERCATO DEGLI AFFITTI e rendere disponibile a un COSTO EQUO la grande quantità di appartamenti tenuti vuoti o AFFITTATI IN NERO.
Infine si deve affrontare il tema del RIUSO DEGLI SPAZI URBANI, pubblici e privati in stato di abbandono, che devono poter essere affidati ai giovani (e non) per promuovere attività legate all’ARTE, alla CULTURA e alla MODA.
Perché, non dimentichiamolo mai, SONO LE IDEE IL PETROLIO DELLA PROSSIMA LOMBARDIA.
#dettoVanni
#dettoVanni Proposte: riuso spazi urbani
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